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Vocabolario

Una breve spiegazione di alcuni termini utilizzati nel testo:

Cognitivo-comportamentale: la psicoterapia cognitivo-comportamentale si basa sul presupposto che esista una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti; questi tre aspetti si influenzano reciprocamente e contribuiscono a determinare e mantenere i sintomi o la problematica della persona.

Il trattamento psicoterapico si concentra quindi su emozioni, pensieri e comportamenti, utilizzando tecniche comportamentali e cognitive.

Le tecniche comportamentali permettono di modificare la relazione tra situazioni che creano difficoltà e le usuali reazioni comportamentali ed emotive della persona, promuovendo nuove modalità di reazione.

Le tecniche cognitive permettono di individuare le ricorrenti modalità di ragionamento e interpretazione della persona, fattori di mantenimento del malessere emotivo, e costruire nuove prospettive maggiormente funzionali al suo benessere.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale ha una forte validità scientifica. Sono infatti più di centinaia gli studi che ne dimostrano l'efficacia per il trattamento della maggior parte dei disturbi psicologici (Depressione, Disturbo bipolare, Disturbi d'ansia, Disturbo ossessivo-compulsivo, Disturbi del comportamento alimentare, Insonnia e altri Disturbi del sonno, Disfunzioni sessuali, Disturbi correlati a sostanze, problemi psicosomatici).

Inoltre, negli ultimi anni, la classica psicoterapia cognitivo-comportamentale si è arricchita di alcuni approcci specifici, suffragati anch'essi da prove scientifiche di efficacia.

 

Sono brevemente riassunte le caratteristiche della psicoterapia cognitivo-comportamentale:

  1. è scientificamente fondata;

  2. è orientata allo scopo: il terapeuta e il paziente stabiliscono insieme gli obiettivi del percorso psicoterapico, verificando periodicamente i progressi per valutare se gli scopi sono stati raggiunti, ed eventualmente cosa ostacola il loro raggiungimento;

  3. è pratica e concreta: mira alla risoluzione di problemi psicologici concreti (ad esempio: remissione dei sintomi depressivi, riduzione/eliminazione degli attacchi di panico, promozione delle relazioni con gli altri...);

  4. centrata sul “qui ed ora”: l'analisi del passato è utile per capire lo sviluppo della problematica attuale del paziente, ma ci si occupa di come i sintomi vengono mantenuti nel presente, fornendo strategie utili nel qui e ora;

  5. mira ad essere limitata nel tempo, quando possibile;

  6. si basa sulla collaborazione e la partecipazione attiva: la psicoterapia è un lavoro di squadra in cui paziente e terapeuta lavorano insieme per la risoluzione delle problematiche che la persona porta. Entrambi sono agenti attivi: il terapeuta aiuta il paziente a diventare più consapevole del suo mondo interno e propone tecniche e strategie che il paziente utilizza in modo attivo;

  7. utilizza una molteplicità di tecniche per modificare il modo di pensare, l'umore e il comportamento;

  8. mira ad insegnare al paziente a diventare terapeuta di se stesso: l'obiettivo finale è fare in modo che la persona possa acquisire una adeguata consapevolezza rispetto a se stessa e un bagaglio di strategie a disposizione anche dopo la conclusione della psicoterapia.

 

Mindfulness: il termine mindfulness descrive un particolare stato della coscienza, caratterizzato dalla consapevolezza dell'esperienza presente, interna ed esterna, cosi come essa è, momento per momento, in modo distaccato e non giudicante.

Non è semplice spiegare cosa sia la mindfulness, dato che questo termine si riferisce ad un'esperienza diretta, più che ad un concetto teorico. Secondo John Kabat Zinn, uno dei pionieri di tale approccio, mindfulness significa prestare attenzione ma in modo particolare : 1) con intenzione 2) al momento presente 3) in maniera non giudicante.

La mindfulness deriva e si basa sulla meditazione di consapevolezza, una delle principali tradizioni meditative del Buddhismo classico. La mindfulness è una pratica specifica di meditazione, che invita ad osservare la propria esperienza presente, con curiosità, con atteggiamento aperto e non giudicante, accogliendo qualsiasi contenuto (pensiero, emozione, sensazione) compaia nello spazio mentale presente.

Questo stato mentale è ben diverso, e opposto, al consueto stato della nostra coscienza. Infatti, si può utilizzare la metafora del pilota automatico per descrivere un tipico stato della nostra mente, uno stato di non piena consapevolezza, in cui il corpo è nel "qui e ora", ma la mente da un'altra parte, persa in ricordi passati o anticipazioni sul futuro. Ad esempio, a tutti capita di compiere gesti abituali come mangiare o andare al lavoro, distrattamente, senza prestare una reale attenzione e in modo automatico. Capita anche di perdere il filo di una conversazione, di distrarci davanti a un film, di entrare in una stanza senza ricordarci perché siamo entrati proprio li. Quando il pilota automatico è attivo, noi non agiamo in modo del tutto consapevole ma in base ad automatismi, condizionamenti e in modo reattivo più che realmente valutativo.

Tale stato è fisiologico e adattivo, ma può anche rivelarsi disadattivo se rimaniamo intrappolati in pensieri ansiogeni rispetto al futuro, in ruminazioni depressive sul passato o se reagiamo a pensieri dei quali non siamo consapevoli con i soliti automatismi disfunzionali. Inoltre, spesso anche i sintomi comprendono degli automatismi.

La pratica della mindfulness permette, nel tempo, di aumentare la consapevolezza rispetto al momento presente, una consapevolezza potenziata ma distanziata, nella quale i pensieri, le emozioni e le sensazioni vengono visti come prodotti mentali, senza che influiscano negativamente sulla propria vita come spesso accade, con la possibilità di rispondere alle situazioni scegliendo piuttosto che reagendo reattivamente. Questo porta ad una diminuzione dei sintomi e della sofferenza. Inoltre, studi hanno rilevato che un la possibilità di essere mindful rispetto alle esperienze quotidiane, correla con un maggior benessere. Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica nell’ambito delle neuroscienze ha dimostrato l'efficacia della mindfulness, sia per aumentare il benessere, che per ridurre il malessere. Nello specifico, un allenamento costante, permette di ridurre la rimuginazione, lo stress e la reattività a situazioni stressanti, incrementare le emozioni positive, migliorare la memoria e l'attenzione, permette una più funzionale gestione delle emozioni.

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Psicologo: lo Psicologo è un professionista della salute che svolge attività di prevenzione, diagnosi, abilitazione-riabilitazione e sostegno in ambito psicologico, rivolte al singolo, alla coppia, al gruppo o alla comunità. Per diventare Psicologo è necessario laurearsi in Psicologia (Laurea Specialistica 3+2),svolgere un tirocinio post lauream di un anno, sostenere un Esame di Stato e iscriversi all'Albo professionale (Sezione A) dell'Ordine degli Psicologi.

 

Psicoterapeuta: lo Psicoterapeuta è uno Psicologo o Medico chirurgo che ha acquisito una specializzazione in Psicoterapia. Questa avviene attraverso una specifica formazione teorica e pratica post-universitaria, almeno quadriennale, presso una scuola di specializzazione riconosciuta dal MIUR. L’iscrizione all’elenco degli psicoterapeuti del proprio ordine regionale ne autorizza l’esercizio alla professione. Lo psicoterapeuta è abilitato a fare psicoterapia, ovvero il trattamento finalizzato alla cura dei disturbi psicopatologici.​

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Terza onda o terza generazione: con tale termine, ci si riferisce a nuove forme di psicoterapia, nate nei primi anni del 2000, accumunate da alcuni aspetti centrali nel processo terapeutico: l'uso della mindfulness, l'importanza dell'accettazione (intesa non come rassegnazione, ma come possibilità di tollerare stati emotivi sgradevoli che fanno parte della nostra vita), maggior focalizzazione sul rapporto con i propri pensieri ed emozioni piuttosto che sul loro contenuto, il superamento del dualismo corpo-mente attraverso una maggior attenzione al corpo, come elemento attraverso cui può avvenire la cura.

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Dott.ssa Liana Ricci 

Psicologa Clinica - Psicoterapeuta

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